I Percorsi Formativi dell'Istituto

La qualità dell’istruzione che una Istituzione scolastica riesce a realizzare dipende in maniera importante dalla capacità degli operatori scolastici di migliorare l’offerta formativa di base arricchendola di esperienze significative e di spunti progettuali coerenti con gli obiettivi perseguiti nell’attività quotidiana dell’insegnamento.

Concepire e realizzare progetti da affiancare alla normale programmazione didattica non significa semplicemente aggiungere ulteriori attività a quelle già in corso ma esprime la volontà di approfondire ed esplorare ambiti del sapere, significativi per quella classe/i e soprattutto proporre situazioni in cui le conoscenze apprese possano essere tradotte nella pratica e diventare quindi esperienza e patrimonio di ognuno.

 

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2019/20

PROGETTI SPECIALI a.s. 2019/20

La “strategia di Lisbona”              

Nel Consiglio Europeo di Lisbona del 2000 si è preso atto che l’Europa può rispondere a sfide quali il processo di globalizzazione solo attraverso una strategia complessiva d’intervento per lo sviluppo dei sistemi d’istruzione e formazione che coinvolga tutti i Paesi membri nella prospettiva di un apprendimento permanente.

La “strategia di Lisbona” ha poi trovato conferma nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 23 aprile 2008 che ha istituito l’European Qualification Framework (E.Q.F.), con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli dei Paesi europei, sia per l’istruzione generale e superiore sia per l’istruzione e la formazione professionale. In tale documento i risultati di apprendimento sono declinati in termini di “Conoscenze”, “Abilità” e “Competenze” .

La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea

In un altro fondamentale documento, la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, si fa riferimento a quelle Competenze chiave “di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” .

Il sistema italiano di istruzione non è rimasto estraneo a tutto ciò: nel marzo del 2010 sono stati emanati, tramite decreti del Presidente della Repubblica, i regolamenti relativi al riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei .

La Legge 107 del 2015   

Infine, un ultimo riferimento normativo essenziale è la Legge 107/15 con la quale si vuole dare piena attuazione all’autonoma organizzativa e didattica alle istituzioni scolastiche.